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Canzone di Cinzia

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Scivola il treno nelle vuote stazioni

cercando la vita trafitta di lato

nel deserto dei bar e dei fossi prima

pieni d’umori e d’ironiche sentenze.

 

L’ora non è precisa e neanche il destino.

Cinzia si ricorda il gracidare

il sudore intriso d’alcool nella nebbia

quando la via Emilia svapora

nel grigio diesel del mattino.

 

L’ora è ferma tra i mattoni  rossi a terra

deja vu distratto e  mai affrontato

forse il vento deve ancora lasciare

la sua traccia speriamo gridando

un altro blues tra le tende bagnate.

 

Aspetterà il prossimo treno

che passerà come il sangue

e forse qualcuno arriverà

tra l’Emilia e il fragore dei sogni

in quelle stazioni a filo dei campi

 

come quando era bambina

Dio! Non ci sono abbastanza canali

per questo mare nero di stelle

non c’è un silenzio più duro

di questo abbandono di gente.

 

Cinzia vive in quella strada

dritta  e stanca di macerie

tra binari di cristallo vivo

e dolore che non ricordava.


 marco giampieri - 06/06/2012 10:37:00 [ leggi altri commenti di marco giampieri » ]

Loredana, sei sempre gentile e molto precisa nella tua lettura. Certo ci sono parole che ho usato proprio per rimandare a quelle atmosfere che richiamavi tu (avrei potuto scrivere AEMILIA come nella canzone di Guccini). Atmosfere che in quella terra mischiano sempre qualcosa di solidamente contadino ad altre più tipiche della civiltà industriale, ed in particolare, chissà perché, ai miti americani degli anni 50-60. Mi piace pensare che la via Emilia sia la nostra Highway 66.
E poi Cinzia, simbolo del dolore delle ultime vicende.
Ciao
Marco

 Loredana Savelli - 05/06/2012 16:16:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Rimango sempre ammirata da questa scrittura tenue e dolente, mai cruda. Il mio "deja-vu": i paesaggi fotografati da Luighi Ghirri, descritti da Gianni Celati, cantati da Francesco Guccini ("Tra la via Emilia e il West"). Ho colto riferimenti alla calamità che ha colpito L’Emilia. La figura di Cinzia sembra essere una testimone senza tempo.

Molto bella, grazie.

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